Le Repubbliche Caucasiche - Estate 2014
Itinerario di massima |
Avendo già visitato quasi tutti i Paesi che si affacciano sul Mar Caspio così come più a sud la Siria e la Giordania, con questo nuovo viaggio ci proponiamo di completare l'esplorazione di questa martoriata parte del mondo. Georgia, Armenia e Azerbaijan occupano un'area ancora incontaminata sulle pendici dell'imponente catena del Caucaso la cui vetta più alta è rappresentata dal monte Elbrus con i suoi 5.642 metri.
Le relazioni diplomatiche tra questi Paesi con le vicine Turchia e Russia non sono delle migliori: il confine tra Armenia e Turchia è chiuso da anni, così come quello tra Armenia e Azerbaijan a causa delle tensioni nel Nagorno Karabakh. Tra Georgia e Russia le cose non vanno meglio; a seguito del recente conflitto in Ossezia del Sud e Abkazia, non è possibile attraversare il confine verso Sochi. E' stato invece da poco riaperto il valico che dalla Georgia conduce a Vladikavkaz in Ossezia dal quale sarebbe stato bello ritornare attraversando Russia e Ucraina ma a causa della guerra civile in atto abbiamo ovviamente rinunciato.
Non disponendo di tutti i giorni che ci piacerebbe avere, faremo un rapido trasferimento attraverso Grecia e Turchia dedicando tutto il tempo possibile alle regioni del Caucaso. Sono previsti tre giorni di sosta nelle capitali, numerose visite agli antichi monasteri armeni, la Strada Militare Georgiana, Goris, la Gola del Vorotan, il Lago Sevan, e se ci sarà tempo ... il mar Caspio, i Petroglifi di Qobustan e i Vulcani di Fango. Già le mete citate sarebbero più che sufficienti per giustificare ampiamente il viaggio ma la ciliegina sulla torta sarà il giro nello Svaneti lungo una impervia e difficile pista sterrata che da Mestia porta fino a Lenteki attraverso Ushguli e lo Zagar Pass a 2623 metri slm.
Alla partenza saremo in tre. Oltre all'ormai inseparabile Michele si è unito anche Paolo, col quale abbiamo condiviso le straordinarie esperienze del viaggio in Iran del 2013. Nei prossimi giorni, dopo ulteriore documentazione, ci dedicheremo alla stesura definitiva dell'itinerario e come nostra consolidata abitudine non faremo alcuna prenotazione. Non vogliamo condizionamenti di nessun tipo ... saranno il meteo, la bellezza dei posti, la stanchezza e/o gli eventi quotidiani a farci scegliere dove e quando fermarci. E' così che ci piace viaggiare!
Alla partenza saremo in tre. Oltre all'ormai inseparabile Michele si è unito anche Paolo, col quale abbiamo condiviso le straordinarie esperienze del viaggio in Iran del 2013. Nei prossimi giorni, dopo ulteriore documentazione, ci dedicheremo alla stesura definitiva dell'itinerario e come nostra consolidata abitudine non faremo alcuna prenotazione. Non vogliamo condizionamenti di nessun tipo ... saranno il meteo, la bellezza dei posti, la stanchezza e/o gli eventi quotidiani a farci scegliere dove e quando fermarci. E' così che ci piace viaggiare!
Mauro |
Michele |
Paolo |
23 Luglio 2014
Il percorso è stato definito con maggior precisione e presenta due sostanziali varianti rispetto alla versione originale.
A causa della mancanza di posti liberi sul traghetto Brindisi-Igoumenitsa abbiamo optato per l'imbarco da Ancona dove ci incontreremo il giorno della partenza. La seconda variazione riguarda l'Azerbaijan che dopo un'attenta valutazione abbiamo deciso di escludere dall'itinerario privilegiando invece una più approfondita esplorazione di Armenia e Georgia.